Riello Burners Gulliver RS5D Installation, Use And Maintenance Instructions

Typ
Installation, Use And Maintenance Instructions
Montage und Bedienungsanleitung
Installation, use and maintenance instructions
Istruzioni per installazione, uso e manutenzione
2902814 (7)
Bruciatore di gas ad aria soffiata
Gas-Gebläsebrenner
Forced draught gas burner
CODICE
CODE
MODELLO - MODELL
MODEL
TIPO - TYP
TYPE
3762050
RS5D 922 T1
I
D
GB
Funzionamento bistadio
Zweistufiger Betrieb
Two stage operation
2814
1
I
INDICE
1. DESCRIZIONE DEL BRUCIATORE
Bruciatore di gas con funzionamento bistadio.
1.1 MATERIALE A CORREDO
Flangia con schermo isolante. . . . . N° 1 Viti e dadi per flangia di fissaggio alla caldaia. . . . N° 4
Vite e dado per flangia. . . . . . . . . . N° 1 Spina 7 poli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N° 1
Condensatore . . . . . . . . . . . . . . . . N° 1 Spina 4 poli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . N° 1
1. DESCRIZIONE DEL BRUCIATORE . . . 1
1.1 Materiale a corredo . . . . . . . . . . . . . . . . 1
2. DATI TECNICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
2.1 Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
2.2 Dimensioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
2.3 Campo di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
3. INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3.1 Fissaggio alla caldaia . . . . . . . . . . . . . . 4
3.2 Alimentazione elettrica rampa . . . . . . . . 4
3.3 Linea di alimentazione gas . . . . . . . . . . 5
3.4 Posizionamento sonda elettrodo . . . . . . 5
3.5 Collegamenti elettrici. . . . . . . . . . . . . . . 6
3.5.1 Collegamenti elettrici standard . . . . . . . 6
3.5.2 Collegamenti elettrici con controllo
tenuta valvole. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
4. FUNZIONAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . 8
4.1 Regolazione della combustione . . . . . . . 8
4.2 Regolazione testa di combustione . . . . . 8
4.3 Regolazione servomotore serranda aria. 9
4.4 Controllo della combustione . . . . . . . . . . 9
4.5 Programma di avviamento . . . . . . . . . . . 10
4.6 Pressostato aria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
5. MANUTENZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
6. ANOMALIE / RIMEDI. . . . . . . . . . . . . . . 11
SW1018
Il bruciatore risponde al grado di protezione IP 40 secondo EN 60529.
Marcatura CE secondo direttiva gas 90/396/CEE; PIN 0085BN0325.
Conforme alle direttive: CEM 89/336/CEE, Bassa Tensione 73/23/CEE, Macchine 98/37/CEE e
Rendimento 92/42/CEE.
Rampa gas conforme a EN 676.
1 Pressostato
2 Presa 6 poli per rampa
3 Apparecchiatura di comando
e controllo con presa 7 poli
incorporata
4 Pulsante di sblocco con
segnalazione di blocco
5 Gruppo porta testa
6 Flangia con schermo isolante
7 Servomotore serranda aria
8 Tubo fiamma
9 – Presa 4 poli per 2° stadio
Fig. 1
3
1
2
4
5
8
6
7
9
2814
2
I
2. DATI TECNICI
2.1 DATI TECNICI
Per gas della famiglia 3 (GPL) richiedere kit a parte.
2.2 DIMENSIONI
TIPO 922 T1
Potenza termica
(1)
160/208
÷
345 kW
137.600/178.800
÷
296.700 kcal/h
Gas naturale
(Famiglia 2)
Pci: 8
÷
12 kWh/Nm
3
= 7000
÷
10.340 kcal/Nm
3
Pressione: min. 20 mbar - max. 100 mbar
Alimentazione elettrica Monofase, 230V
±
10%
~
50Hz
Motore 2A assorbiti - 2750 g/min. - 289 rad/s
Condensatore 8
µ
F
Trasformatore d’accensione Primario 230V - 0,2A Secondario 8 kV - 12 mA
Potenza elettrica assorbita 0,45 kW
(1) Condizioni di riferimento:
Temperatura 20°C - Pressione barometrica 1013 mbar – Altitudine 0 m s.l.m.
PAESE IT GB DE AT DK FR NL BE IE
CATEGORIA GAS
II2H3B/P II2H3P II2E3B/P II2H3B/P II2H3B/P II2Er3P II2L3B/P I2E(R)B,I3P II2H3P
PRESSIONE
GAS
G20 H
20 20 20 20
–20
G25 L
––
25
25
G20 E
20 20/25
20/25
503
225
÷203278÷300
300
150 150
216
170
200
218
45°
45°
11
80,5
203
345
392
286
ø 137
D4477
17
137
2814
3
I
2.3 CAMPO DI LAVORO
(secondo EN 676)
CALDAIE DI PROVA
Il campo di lavoro è stato ottenuto su caldaie di prova secondo la norma EN 676.
CALDAIE COMMERCIALI
L’abbinamento bruciatore-caldaia non pone problemi se la caldaia è conforme alla norma EN 303 e le
dimensioni della sua camera di combustione sono prossime a quelle previste nella norma EN 676.
Se invece il bruciatore viene abbinato ad una caldaia commerciale non conforme alla norma EN 303 o con
dimensioni della camera di combustione nettamente più piccole di quelle indicate nella norma EN 676, con-
sultare i costruttori.
CORRELAZIONE TRA PRESSIONE DEL GAS E POTENZIALITÀ
Per avere la massima potenzialità occorrono 10,7 mbar misurati al manicotto (
M2
, vedi cap. 3.3, pag. 5)
con camera di combustione a 0 mbar e gas G20 – Pci = 10 kWh/m
3
(8.570 kcal/m
3
).
Potenza termica
Pressione in camera di
combustione – mbar
130.000 290.000
kW
150
kcal/h
4,8
1,6
0
D4357
170 190 210 230 250 270 290 310 350
3,2
170.000 210.000 250.000
8,0
330
6,4
130.000 290.000
kW150
Potenza termica
kcal/h
6
3
2
Pressione gas alla testa
di combustione in mbar
D4436
170 190 210 230 250 270 290 310 350
4
170.000 210.000 250.000
7
330
5
8
9
10
11
2814
4
I
3. INSTALLAZIONE
L’INSTALLAZIONE DEL BRUCIATORE DEVE ESSERE EFFETTUATA IN CONFORMITÀ ALLE LEGGI E
NORMATIVE LOCALI.
3.1 FISSAGGIO ALLA CALDAIA
Allargare, se necessario, i fori dello schermo isolante (3), (vedi fig. 3).
Fissare alla portina della caldaia (1) la flangia (5) mediante le quattro viti (4) e (
se necessario
) i dadi (2)
interponendo lo schermo isolante (3)
ma tenendo allentata una delle due viti superiori (4, fig. 2).
Infilare la testa di combustione del bruciatore nella flangia pos. 5, stringere la flangia con la vite pos. 6,
quindi bloccare la vite pos. 4 rimasta allentata.
N.B
.: Il bruciatore può essere fissato con la quota
(A)
variabile (vedi fig. 4). Assicurarsi comunque che la
testa di combustione attraversi tutto lo spessore della portina della caldaia.
3.2 ALIMENTAZIONE ELETTRICA RAMPA
L’ingresso dei cavi di alimentazione della rampa gas
può avvenire alla destra oppure alla sinistra del brucia-
tore, come illustrato nella figura 5.
In funzione della posizione d’entrata, si dovranno
invertire lo stringicavo con presa di pressione (1) e lo
stringicavo (2).
Pertanto, é necessario verificare:
il corretto posizionamento dello stringicavo (1);
il corretto posizionamento del tubo in modo da evi-
tare strozzature e impedire il passaggio dell’aria al
pressostato.
ATTENZIONE
Nel caso in cui fosse necessario, tagliare il tubo alla
misura desiderata.
225÷203
D5012
D4358
A
Fig. 3
Fig. 4
S7741
Fig. 2
1
4
2
3
5
6
2
12
D4605
1
Fig. 5
2814
5
I
3.3 LINEA DI ALIMENTAZIONE GAS
RAMPA GAS SECONDO EN 676 PER BRUCIATORE
La rampa gas viene fornita a parte e per la sua regolazione vedere le istruzioni che l’accompagnano.
3.4 POSIZIONAMENTO SONDA ELETTRODO,
(vedi fig. 7)
RAMPA GAS ATTACCHI
IMPIEGO
TIPO CODICE INGRESSO USCITA
MB-ZRDLE 410 B01
3970542 Rp 1” 1/4 Flangia 3 Gas naturale
200kW e GPL 160
÷
345 kW
MB-ZRDLE 412 B01 3970543 Rp 1” 1/4 Flangia 3 Gas naturale
300 kW
MB-ZRDLE 415 B01 3970582 Rp 1” 1/2 Flangia 3
Gas naturale
300 kW
M2
Fig. 6
D5208
123M15674 8
1 Condotto arrivo gas
2 Saracinesca manuale
(a carico dell’installatore)
3 Manometro pressione gas
(a carico dell’installatore)
4Filtro
5Pressostato gas
6 Valvola di sicurezza
7 Stabilizzatore di pressione
8 Valvola di regolazione 1° e 2° stadio
M1 Presa per la misurazione pressione di alimentazione
M2 Presa per la misurazione pressione alla testa
ELETTRODO
TAZZA
Appoggiare l’isolatore della sonda alla tazza
D4020
31 ± 0,3
SONDA
PIASTRINA
Fig. 7 ATTENZIONE
Assicurarsi che la piastrina (1) sia sempre inserita
nella spianatura dell’elettrodo (2).
3,5 ± 0,3
2
1
2814
6
I
3.5 COLLEGAMENTI ELETTRICI
LEGENDA
B5 Segnalazione funz. 2° stadio
C Condensatore
CN1 Connettore sonda
E Elettrodo
h1 Contaore 1° stadio
h2 Contaore 2° stadio
M Motore
PA Pressostato aria
PG Pressostato gas minima
SM Servomotore serranda aria
SO Sonda
S3 Segnalazione di blocco a
distanza (230V - 0,5 A max.)
T6A – Fusibile
TB – Terra bruciatore
TL Termostato di limite
TR Termostato di regolazione
TS Termostato di sicurezza
V10 Valvola di sicurezza
V11 Valvola di 1° stadio
V12 Valvola di 2° stadio
X4 Spina 4 poli
XP4 Presa 4 poli
X6 Spina 6 poli
XP6 Presa 6 poli
ATTENZIONE
Non scambiare il neutro con la fase e rispettare esattamente lo
schema indicato.
NOTE:
Sezione dei conduttori: min. 1 mm
2
.
(Salvo diverse indicazioni di norme e leggi locali).
Eseguire un buon collegamento di terra.
I collegamenti elettrici eseguiti dall’installatore devono rispettare le
norme vigenti nel paese.
*
Il condensatore va collegato ai morsetti L1 e N della spina
7 poli fornita a corredo, oppure alla spina 7 poli della caldaia.
COLLAUDO:
Verificare l’arresto del bruciatore aprendo i termostati ed il blocco
aprendo il connettore (CN1) inserito nel filo rosso della sonda, po-
sto all’esterno dell’apparecchiatura.
A CURA
DELLINSTALLATORE
APPARECCHIATURA
569
3.5.1 COLLEGAMENTI ELETTRICI STANDARD
Nero
Bianco
Blu
D4367
*
Interruttore generale
230V ~ 50Hz
2814
7
I
3.5.2 COLLEGAMENTI ELETTRICI CON CONTROLLO TENUTA VALVOLE (DUNGS VPS 504)
230V ~ 50Hz
LEGENDA
B5 Segnalazione funz. 2° stadio
h1 Contaore 1° stadio
h2 Contaore 2° stadio
PG Pressostato gas minima
S3 Segnalazione di blocco a
distanza (230V - 0,5A max.)
T6A Fusibile
TL Termostato di limite
TR Termostato 2° stadio
TS Termostato di sicurezza
V10 Valvola di sicurezza
V11 Valvola 1° stadio
V12 Valvola 2° stadio
X4 Spina 4 poli
X6 Spina 6 poli
X7 Spina 7 poli
D4371
Collegare il termostato 2° stadio ai morsetti T6 e T8 togliendo il ponte.
A CURA
DELLINSTALLATORE
S7003
Fig. 8
APPARECCHIATURA (vedi fig. 8)
Per togliere l’apparecchiatura dal bruciatore allentare la vite (A) dopo
aver sconnesso tutti i componenti, la spina a 7 poli, il connettore
(CN1), i cavi di alta tensione ed il filo di terra (TB).
In caso di smontaggio dell’ apparecchiatura riavvitare la vite (A) con
una coppia di serraggio da 1 ÷ 1,2 Nm.
230V ~ 50Hz
2814
8
I
4. FUNZIONAMENTO
POTENZA ALL’ACCENSIONE
L’accensione deve avvenire a potenza ridotta e
non superiore ai 120 kW.
Per misurare la potenza all'accensione:
– Scollegare il connettore (CN1) sul cavo della
sonda di ionizzazione
(vedi collegamenti elettri-
ci a pag. 6)
; il bruciatore si accende e va in
blocco dopo il tempo di sicurezza (3s).
Eseguire 10 accensioni con blocchi consecutivi.
Leggere al contatore la quantità totale di gas
consumata. Questa quantità dovrà essere
uguale o inferiore a:
0,10 Nm
3
per G20 (gas naturale H)
0,10 Nm
3
per G25 (gas naturale L)
0,03 Nm
3
per G31 (GPL).
4.1 REGOLAZIONE DELLA COMBU-
STIONE, (vedi fig. 9)
In conformità con la Direttiva Rendimento 92/42/CEE,
l’applicazione del bruciatore alla caldaia, la regolazio-
ne e il collaudo, devono essere eseguiti nell’osser-
vanza del manuale d’istruzione della caldaia stessa,
compreso il controllo della concentrazione di CO e
CO
2
nei fumi, della loro temperatura e di quella media
dell’acqua della caldaia.
A seconda della portata richiesta dalla caldaia va
definita la regolazione della testa di combustione e
la regolazione della serranda aria.
Il bruciatore lascia la fabbrica tarato per la mini-
ma potenza.
4.2 REGOLAZIONE TESTA DI COMBU-
STIONE
Dipende dalla portata del bruciatore e si esegue
ruotando in senso orario o antiorario la vite di re-
golazione (6) fino a che la tacca incisa sulla staffa
di regolazione (2) coincide con il piano esterno
del gruppo testa (1).
Nello schizzo di fig. 9, la testa è regolata per una
portata di circa 230 kW. La tacca 4 della staffa di
regolazione coincide con il piano esterno del
gruppo testa come indicato sul diagramma.
Esempio:
Il bruciatore è installato in una caldaia da 210 kW.
Considerando un rendimento del 90% il bruciatore
dovrà erogare circa 230 kW. Dal diagramma risulta
che per questa potenzialità la regolazione va effet-
tuata sulla tacca 4.
NOTA
Il diagramma è orientativo; per garantire le miglio-
ri prestazioni del bruciatore si consiglia di regola-
re la testa in funzione delle esigenze richieste dal
tipo di caldaia.
SW1019
Fig. 9
210,000
150,000
290,000
190,000
170,000
130,000
kcal/h kW
08246
Tacca
150
190
210
250
270
290
310
330
170
230
350
10
D4437
230,000
250,000
270,000
2814
9
I
ESTRAZIONE GRUPPO TESTA, (vedi fig. 9, pag. 8)
Per l’estrazione del gruppo testa eseguire le seguenti operazioni:
Estrarre il gruppo porta testa (1) dopo aver tolto le viti (7), sconnesso i collegamenti (3 e 5), sfilato il tubetto
(4) e allentato le viti (8).
Si raccomanda di non alterare la posizione di regolazione staffa–gomito nella fase di smontaggio.
RIMONTAGGIO GRUPPO TESTA, (vedi fig. 9, pag. 8)
Attenzione
Al rimontaggio del gruppo testa, avvitare le viti (7) (
senza bloccarle
) fino a battuta; quindi bloc-
carle con una coppia di serraggio di 3 - 4 Nm.
Controllare che, durante il funzionamento, non si verifichino perdite di gas dalle sedi delle viti.
Qualora accidentalmente si allentasse la presa di pressione (9) si raccomanda il corretto fissaggio assi-
curandosi che il foro (F) posto nella parte interna del gruppo testa (1) sia rivolto verso il basso.
4.3 REGOLAZIONE SERVOMOTORE SERRANDA ARIA
CAMMA I
La camma I regola, agendo sulla vite micrometrica, la
posizione della serranda di 1° stadio (valore di riferi-
mento tarato in fabbrica 25°).
CAMMA II e III
La camma II regola la posizione della serranda di 2°
stadio (valore di riferimento tarato in fabbrica 60°, non
superare i 65°).
La camma III comanda l’apertura della valvola di 2°
stadio (valore di riferimento tarato in fabbrica 45°).
Deve sempre anticipare la camma II di almeno 15°.
CAMMA V
La camma V è posizionata in fabbrica (valore di riferimento tarato in fabbrica 90°).
Non manomettere per nessuna ragione tale regolazione.
Attenzione:
Per la regolazione della potenzialità del 1° e 2° stadio rispettare le seguenti indicazioni:
il rapporto di potenzialità tra 1° e 2° stadio deve essere massimo 1: 2;
in ogni caso la potenzialità minima del bruciatore in 1° stadio non deve essere inferiore al valore indicato
nel campo di lavoro.
4.4 CONTROLLO DELLA COMBUSTIONE
È consigliabile regolare il bruciatore, a seconda del tipo di gas utilizzato, secondo le indicazioni fornite nella
tabella seguente:
EN 676
ECCESSO D’ARIA: potenza max. λ 1,2 potenza min. λ 1,3
GAS
CO
2
max. teorico
0 % O
2
Taratura CO
2
%
CO
mg/kWh
NO
x
mg/kWh
λ = 1,2 λ = 1,3
G 20 11,7 9,7 9,0 100 170
G 25 11,5 9,5 8,8 100 170
G 30 14,0 11,6 10,7 100 230
G 31 13,7 11,4 10,5 100 230
Viti micrometriche
D4360
PRIMO STADIO
SECONDO STADIO
2814
10
I
CORRENTE DI IONIZZAZIONE
La corrente minima per far funzionare
l’apparecchiatura è 5 µA.
Il bruciatore dà una corrente nettamente
superiore, tale da non richiedere normal-
mente alcun controllo. Qualora, comun-
que, si voglia misurare la corrente di ionizzazione bisogna aprire il connettore (CN1) (vedi schema elettrico
pag. 6) inserito nel filo rosso ed inserire un microamperometro, (vedi fig. 10).
4.5 PROGRAMMA DI AVVIAMENTO
Segnalato dalla spia sull’apparecchiatura di comando e controllo (4, fig. 1, pag. 1).
Se in funzionamento la fiamma si spegne il bruciatore va in blocco entro 1 secondo.
4.6 PRESSOSTATO ARIA
Eseguire la regolazione del pressostato aria dopo aver effettuato tutte le altre regolazioni del bruciatore
con il pressostato aria regolato a inizio scala. Con il bruciatore funzionante alla potenza richiesta, ruotare
la manopola lentamente in senso orario fino al blocco del bruciatore.
Ruotare quindi la manopola in senso antiorario di un valore pari a circa il 20% del valore regolato e
verificare successivamente il corretto avviamento del bruciatore. Se il bruciatore si blocca nuovamente,
girare ancora un poco la manopola in senso antiorario.
Il bruciatore lascia la fabbrica con il pressostato tarato a inizio scala.
Attenzione:
Per norma, il pressostato aria deve impedire che la pressione dell’aria scenda al di sotto dell’ 80% del
valore di regolazione e che il CO nei fumi superi l' 1% (10.000 ppm).
Per accertarsi di ciò, inserire un analizzatore della combustione nel camino, chiudere lentamente la bocca
di aspirazione del ventilatore
(per esempio con un cartone)
e verificare che avvenga il blocco del bruciatore
prima che il CO nei fumi superi l' 1%.
5. MANUTENZIONE
Il bruciatore richiede una manutenzione periodica, che deve essere eseguita da personale abilitato e in
conformità alle leggi e normative locali.
La manutenzione diventa essenziale per un buon funzionamento del bruciatore, evitando in questo modo
consumi eccessivi di combustibile e riducendo pertanto le emissioni inquinanti nell’ambiente.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o controllo, togliere l’alimentazione elettrica al
bruciatore agendo sull’interruttore generale dell’impianto.
LE OPERAZIONI BASILARI DA EFFETTUARE SONO LE SEGUENTI:
Lasciare funzionare il bruciatore a pieno regime per circa dieci minuti, controllando le corrette tarature di tutti gli
elementi indicati nel presente manuale. Quindi effettuare un’analisi della combustione verificando:
Contenuto della percentuale di CO
2
Temperatura dei fumi al camino
Contenuto di CO (ppm).
Sonda
Connettore
Morsettiera
apparecchiatura
D5006
Fig. 10
Termostato
Motore
Trasf. d’accensione
Prima valvola
Prima fiamma
Seconda valvola
40s min.
3s max.
40s min.
3s max.
Blocco per mancata accensione
A
Normale
Seconda fiamma
Blocco
3 ÷ 8s
D5016
A
2814
11
I
6. ANOMALIE / RIMEDI
Si elencano alcune cause e i possibili rimedi a una serie di anomalie che potrebbero verificarsi e portare ad
un mancato o non regolare funzionamento del bruciatore.
Un’anomalia, nel funzionamento nella maggior parte dei casi, porta alla accensione della segnalazione
all’interno del pulsante di sblocco dell’apparecchiatura di comando e controllo (4, fig. 1, pag. 1).
All’accendersi di questo segnale, il bruciatore potrà funzionare nuovamente solo dopo aver premuto a
fondo il pulsante di sblocco; fatto ciò, se avviene un’accensione regolare, si può imputare l’arresto ad una
anomalia transitoria e non pericolosa.
Al contrario, se il blocco persiste si dovrà ricercare la causa dell’anomalia e attuare i rimedi illustrati nella
tabella seguente.
DIFFICOLTÀ DI AVVIAMENTO
ANOMALIE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO
Il bruciatore non parte
alla chiusura del ter-
mostato di limite.
Manca l’alimentazione elettrica.
Verificare presenza tensione ai morsetti
L1 – N della spina 7 poli.
Verificare lo stato dei fusibili.
Verificare che il termostato di sicurezza
non sia in blocco.
Manca gas.
Verificare l’apertura della saracinesca.
Verificare che le valvole abbiano com-
mutato in posizione aperto e che non
vi siano corticircuiti.
Il pressostato gas non chiude il
contatto.
Provvedere ad una sua regolazione.
Le connessioni dell’apparecchiatu-
ra elettronica non sono corretta-
mente inserite.
Controllare e connettere a fondo tutte
le prese.
Il pressostato aria è commutato in
posizione di funzionamento.
Sostituire il pressostato.
Il servomotore serranda aria è
bloccato.
Verificare l’esatto collegamento
elettrico.
Il servomotore non arriva a fine corsa
e quindi non eccita il micro di consen-
so d’avviamento del bruciatore.
Verificare la bontà del micro.
Il bruciatore esegue
normalmente il ciclo di
preventilazione ed ac-
censione e si blocca
dopo circa 3s.
È invertito il collegamento
fase-neutro.
Provvedere ad un loro scambio.
Manca o è inefficace il collegamento
di terra.
Provvedere a renderlo efficiente.
La sonda di ionizzazione è a massa o
non è immersa nella fiamma o è inter-
rotto il suo collegamento con l’appa-
recchiatura o questo presenta difetto
di isolamento verso massa.
Verificare la corretta posizione ed
eventualmente aggiustarla secondo
quanto indicato in questo manuale.
Ripristinare il collegamento elettrico.
Sostituire il collegamento difettoso.
2814
12
I
ANOMALIE IN FUNZIONAMENTO
Blocco per : – sparizione della fiamma
– sonda a massa
– apertura pressostato aria
Arresto per : – apertura del pressostato gas.
Avviamento del bru-
ciatore con ritardo di
accensione.
L’elettrodo di accensione è mal po-
sizionato.
Provvedere a una corretta regolazione
secondo quanto indicato in questo ma-
nuale.
Portata dell’aria troppo elevata.
Regolare la portata dell’aria secondo
quanto indicato in questo manuale.
Freno valvola troppo chiuso con in-
sufficiente uscita di gas.
Effettuare una corretta regolazione.
Il bruciatore va in bloc-
co dopo la fase di pre-
ventilazione perché la
fiamma non si accende.
Le elettrovalvole fanno passare
troppo poco gas.
Verificare la pressione in rete e/o re-
golare l’elettrovalvola come indicato in
questo manuale.
Le elettrovalvole sono difettose. Procedere ad una loro sostituzione.
Manca o è irregolare l’arco elettrico
di accensione.
Verificare il corretto inserimento dei
connettori.
Verificare l’esatta posizione dell’elet-
trodo secondo quanto indicato in que-
sto manuale.
Presenza di aria nella tubazione.
Provvedere ad uno sfiatamento comple-
to della linea di alimentazione del gas.
Il bruciatore va in
blocco in fase di pre-
ventilazione.
Il pressostato aria non commuta il
contatto.
Il pressostato è difettoso; provvedere
ad una sua sostituzione.
La pressione dell’aria è troppo bassa
(testa mal regolata).
La fiamma è esistente.
Valvole difettose: provvedere alla loro
sostituzione.
La presa di pressione pos. 9, fig. 9,
pag. 8 è mal posizionata.
Effettuare un corretto posizionamento
secondo quanto descritto in questo
manuale al cap. 4.1 pag. 8.
Il bruciatore continua
a ripetere il ciclo di av-
viamento senza che
intervenga il blocco.
La pressione del gas in rete è molto
prossima al valore sul quale è rego-
lato il pressostato gas. Il calo di
pressione repentino che si ha
all’apertura della valvola, provoca
l’apertura del pressostato stesso,
per cui la valvola richiude subito e si
ferma il motore.
La pressione torna poi ad aumenta-
re, il pressostato richiude e fa ripar-
tire il ciclo di avviamento e così via.
Abbassare la regolazione della pres-
sione del pressostato.
ANOMALIE POSSIBILE CAUSA RIMEDIO
2814
1
D
INHALT
1. BESCHREIBUNG DES BRENNERS
Gasbrenner mit zweistufigem Betrieb.
1.1 MITGELIEFERTES ZUBEHÖR
Kesselflansch mit Isolierdichtung . . . 1 St. Schraube und Muttern für Brennerflansch . . . . . . 1 St.
7 poliger Stecker . . . . . . . . . . . . . . . 1 St. Schrauben und Muttern für Kesselflansch . . . . . . 4 St.
Kondensator . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 St. 4 poliger Stecker . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 St.
1. BESCHREIBUNG DES BRENNERS . . . . 1
1.1 Mitgeliefertes Zubehör. . . . . . . . . . . . . . . . 1
2. TECHNISCHE MERKMALE . . . . . . . . . . . 2
2.1 Technische Daten . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
2.2 Abmessungen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
2.3 Arbeitsfeld . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
3. INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3.1 Brennermontage . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3.2 Stromversorgung der Gasarmatur. . . . . . 4
3.3 Gasanschluss-Schema . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.4 Fühler - und Elektrodenstellung. . . . . . . . . 5
3.5 Elektrisches Verdrahtungsschema . . . . . . 6
3.5.1 Elektrisches Standardverdrahtungsschema 6
3.5.2 Elektrisches Verdrahtungsschema mit Dicht-
heitskontrolle der Ventile . . . . . . . . . . . . . . 7
4. BETRIEB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
4.1 Einstellung der Brennerleistung . . . . . . . . . 8
4.2 Brennerkopfeinstellung. . . . . . . . . . . . . . . . 8
4.3 Einstellung des Luftklappen-Stellantriebs. . 9
4.4 Verbrennungskontrolle . . . . . . . . . . . . . . . . 9
4.5 Betriebsablauf. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4.6 Luftdruckwächter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
5. WARTUNG. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
6. STÖRUNGEN / ABHILFE . . . . . . . . . . . . . 11
1 Druckwächter
2 6 - polige Steckdose für
Gasstrecke
3 Steuergerät mit 7 - poliger
Steckdose
4 Entstörtaste mit Störanzeige
5 Kopfblock - Halter
6 Kesselflansch mit
Isolierdichtung
7 Luftklappen-Stellantrieb
8 Flammrohr
9 – 2. Stufe 4 - polige Steckdose
Der Brenner entspricht dem Schutzart IP 40 gemäß EN 60529.
CE Kennzeichnung gemäß der Gasgeräterichtlinie 90/396/EWG; PIN 0085BN0325.
Gemäß Richtlinien: EMV 89/336/EWG, Niederspannungsrichtlinie 73/23/EWG,
Maschinenrichtlinie 98/37/EWG und Wirkungsgradrichtlinie 92/42/EWG.
Gasstrecke gemäß der Euronorm EN 676.
SW1018
Abb. 1
3
1
2
4
5
8
6
7
9
2814
2
D
2. TECHNISCHE MERKMALE
2.1 TECHNISCHE DATEN
Für Gas der 3. Gasfamilie (Flüssiggas) Umstellsatz anfordern.
2.2 ABMESSUNGEN
TYP 922 T1
Brennerleistung
(1)
160/208
÷
345 kW
137.600/178.800
÷
296.700 kcal/h
Erdgas
(Familie 2)
Unterer Heizwert: 8
÷
12 kWh/Nm
3
= 7000
÷
10.340 kcal/Nm
3
Anschlussdruck: Min. 20 mbar - Max. 100 mbar
Stromversorgung Einphasig, 230V
±
10%
~
50Hz
Motor Stromaufnahme 2A - 2750 U/min - 289 rad/s
Kondensator 8
µ
F
Zündtransformator Primär 230V / 0,2A Sekundär 8 kV 12 mA
Leistungsaufnahme 0,45 kW
(1) Bedingungen:
Temperatur 20°C - Luftdruck 1013 mbar – Höhe 0 m auf Meereshöhe.
LAND IT GB DE AT DK FR NL BE IE
GASKATEGORIE
II2H3B/P II2H3P II2E3B/P II2H3B/P II2H3B/P II2Er3P II2L3B/P I2E(R)B,I3P II2H3P
GAS-
ANSCHLUSS
DRUCK
G20 H
20 20 20 20
–20
G25 L
––
25
25
G20 E
20 20/25
20/25
503
225
÷203278÷300
300
150 150
216
170
200
218
45°
45°
11
80,5
203
345
392
286
ø 137
D4477
17
137
2814
3
D
2.3 ARBEITSFELD
(nach EN 676)
PRÜFKESSEL
Das Arbeitsfeld wurde an einem Prüfkessel, gemäß der Norm EN 676, ermittelt.
HANDELSÜBLICHE HEIZKESSEL
Die Abstimmung Brenner-Kessel ist ohne Probleme, wenn der Kessel der Euronorm EN 303 entspricht und
die Abmessungen des Feuerraumes mit Euronorm EN 676 übereinstimmen.
Wenn der Brenner mit einem Heizkessel kombiniert werden soll, der nicht der Euronorm EN 303 und der
EN 676 entspricht, müssen die technischen Daten aufeinander abgestimmt werden. Die Kesseldaten beim
Hersteller abfragen.
VOM GASDRUCK AM BRENNERKOPF ABHÄNGIGE BRENNERLEISTUNG
Bei einem an dem Verbindungsrohr (
M2
, siehe Kap. 3.3, Seite 5) gemessenen Druck von 10,7 mbar, mit einem
feuerraumseitigen Druck von 0 mbar und mit Gas G20 - unterer Heizwert = 10 kWh/m
3
(8.570 kcal/m
3
), erreicht
man die Höchstleistung.
Brennerleistung
Druck im Feuerraum
mbar
130.000 290.000
kW
150
kcal/h
4,8
1,6
0
D4357
170 190 210 230 250 270 290 310 350
3,2
170.000 210.000 250.000
8,0
330
6,4
Brennerleistung
Gasdruck im mbar
am Brennerkopf
130.000 290.000
kW150
kcal/h
6
3
2
D4436
170 190 210 230 250 270 290 310 350
4
170.000 210.000 250.000
7
330
5
8
9
10
11
2814
4
D
3. INSTALLATION
DIE INSTALLATION DES BRENNERS MUSS IN ÜBEREINSTIMMUNG MIT DEN ÖRTLICHEN GESETZEN
UND VORSCHRIFTEN AUSGEFÜHRT WERDEN.
3.1 BRENNERMONTAGE
Falls erforderlich, die Bohrungen der Isolierdichtung (3) erweitern (siehe Abb. 3).
Mit den Schrauben (4) (
falls erforderlich
) den Muttern (2) an der Kesseltür (1) den Flansch (5)
mit Iso-
lierdichtung (3) montieren
, aber eine der zwei höheren Schrauben losschrauben (siehe Abb. 2).
Den Verbrennungskopf des Brenners an dem Flansch einsetzen Pos. 5, den Flansch mit der Schraube
Pos. 6 anziehen und dann die Schraube Pos. 4 blockieren, die losschraubt war.
Anmerkung
: Der Brenner kann mit dem veränderlichen Maß
(A)
befestigt werden (siehe Abb. 4).
Der Verbrennungskopf soll die ganze Stärke der Kesseltür durchgehen.
3.2 STROMVERSORGUNG DER GASARMATUR
Die Stromkabel für die Gasarmatur können an der rech-
ten oder linken Brennerseite eingeführt werden, wie auf
Abbildung 5 gezeigt.
Je nach der Seite, an der die Stromkabel eingeführt wer-
den, müssen die Kabelklemme mit Gasdruckentnahme-
stelle (1) sowie die Kabelklemme (2) umgekehrt werden.
Daher ist folgendes zu überprüfen:
ob die Kabelklemme (1) korrekt positioniert ist;
ob das Rohr korrekt positioniert ist, um Drosselungen zu
vermeiden und zu verhindern, dass Luft zum Druck-
wächter strömen kann.
ACHTUNG
Das Rohr, falls nötig, auf das gewünschte Maß zu-
schneiden.
225÷203
D5012
D4358
A
Abb. 3
Abb. 4
S7741
Abb. 2
1
4
2
3
5
6
2
12
D4605
1
Abb. 5
2814
5
D
3.3 GASANSCHLUSS–SCHEMA
GASSTRECKE ENTSPRECHEND EURONORM EN 676
Die Gasstrecke muß der Euronorm EN 676 entsprechen und wird extra bestellt. Die Einregulierung wird
entsprechend der beigefügten Betriebsanleitung durchgeführt.
3.4 FÜHLER - UND ELEKTRODENSTELLUNG,
(siehe Abb. 7)
GASSTRECKE ANSCHLÜSSE
GEBRAUCH
TYP CODE EINGANG AUSGANG
MB-ZRDLE 410 B01
3970542 Rp 1” 1/4 Flansch 3
Erdgas
200kW und Flüssiggas 160
÷
345 kW
MB-ZRDLE 412 B01
3970543 Rp 1” 1/4 Flansch 3
Erdgas
300 kW
MB-ZRDLE 415 B01
3970582 Rp 1” 1/2 Flansch 3
Erdgas
300 kW
M2
Fig. 6
D5208
123M15674 8
1Gaszuleitung
2Handabsperrschieber
(Sonderzubehör)
3Gasdruckmanometer
(Sonderzubehör)
4Filter
5Gasdruckwächter
6Sicherheitsventil
7Gasdruckregler
8 Einstellventil 1. und 2. Stufe
M1 Messung, Anschlußdruck
M2 Messung, Brenner- Kopfdruck
ELEKTRODE
TASSE
Den Isolator des Fühlers an die Tasse lehnen
D4020
31 ± 0,3
FÜHLER
PLATTE
3,5 ± 0,3
Abb. 7 ACHTUNG
Das Einfügen der Platte (1) in der Abflachung der
Elektrode (2) nachprüfen.
2
1
2814
6
D
3.5 ELEKTRISCHES VERDRAHTUNGSSCHEMA
ACHTUNG
Nulleiter und Phase nicht vertauschen und das o.g. elektrische
Schema genau verbinden.
ANMERKUNGEN:
Leiterdurchmesser: min. 1 mm
2
. (
Außer im Falle anderslautender
Angaben durch Normen und örtliche Gesetze).
Für eine gute Erdung sorgen.
Die vom Installateur ausgeführten elektrischen Verbindungen müssen
den lokalen Bestimmungen entsprechen.
*
Der Kondensator muß den Klemmen L1 und N des mit dem Bren-
ner gelieferten 7 poligen Steckers oder dem 7 poligen Stecker des
Kessel verbinden.
PRÜFUNG:
Bei der Öffnung der Kessel-Thermostaten wird die Brennerabschaltung
überprüft, und bei der Öffnung des Verbinders (CN1), der im roten Kabel
des Ionisationsstromkreises außerhalb des Gerätes eingesetzt ist, wird
das Störrelais überprüft.
D4367
LEGEND
B5 2. Stufe Betrieb-Fernmeldung
C Kondensator
CN1 Kabelverbinder Flammenfühler
E Zündelektrode
h1 1. Stufe Stundenzähler
h2 2. Stufe Stundenzähler
M Motor
PA Luftdruckwächter
PG Gasdruckwächter
SM Luftklappen-Stellantrieb
SO Flammenfühler
S3 Störabschaltung-Fernmeldung
(230V - 0,5 A max.)
T6A – Sicherung
TB – Brenner-Erdung
TL – Begrenzungsthermostat
TR 2. Stufe Thermostat
TS Sicherheitstemperaturbegrenzer
V10 Sicherheitsventil
V11 1. Stufe Ventil
V12 2. Stufe Ventil
X4 4 - poliger Stecker
XP4 4 - poliger Steckdose
X6 6 - poliger Stecker
XP6 6 - poliger Steckdose
VOM INSTALLATEUR
AUSZUFÜHREN
Schwarz
Weiß
Blau
3.5.1 ELEKTRISCHES STANDARDVERDRAHTUNGSSCHEMA
230V ~ 50Hz
Hauptschalter
STEUERGERÄT
569
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Riello Burners Gulliver RS5D Installation, Use And Maintenance Instructions

Typ
Installation, Use And Maintenance Instructions

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